Presentazione:
Acronimo di New Arcade Operation Machine Idea, Naomi si traduce anche in "bellezza" in giapponese. La scheda madre Naomi è inserita in una scatola di plastica. Altri sistemi arcade sono stati protetti in modo simile in passato, ma per SEGA si tratta di un'evoluzione: anche i Model 1, 2 e 3 erano in una custodia, ma tutti in metallo. Anche la prima Naomis utilizzava questo tipo di box.
Il sistema Naomi ha un'architettura molto simile a quella della console Dreamcast: un microprocessore Hitachi SH-4 a 200 MHz, un processore grafico GPU PowerVR Series 2 ( PVR2DC) e un processore audio Yamaha AICA; ma con più RAM e memoria video (il doppio del Dreamcast). I giochi sono memorizzati su una cartuccia o su una GD-ROM1,2.
Il primo supporto utilizzato è stata la cartuccia. Il kit GD-ROM è stato commercializzato come aggiornamento del Naomi, proprio come il Naomi 2, consentendo l'uso di supporti diversi dalla cartuccia originale. Questo sistema porterà il nome Naomi GD-ROM3.
Uno switch consente di modificare la frequenza di visualizzazione da 15 a 31 kHz, in modo da consentire agli operatori di utilizzare Naomi in tutti i loro terminali che soddisfano lo standard JAMMA (un è quindi necessario un convertitore jamma-jvs), che sono dotati di schermi a 15 kHz (o 15/24 kHz).
Il sistema Naomi è stato rilasciato con il nome di Naomi Multi System (chiamato anche Naomi Multiboard), consentendo di collegare tra loro quattro sistemi Naomi, uno slave per ogni schermo e un master, questi giochi possono essere giocati su tre schermi contemporaneamente. Ampliando il campo visivo del giocatore si cerca così una migliore immersione nel gioco. In teoria è possibile collegare fino a 16 schede madri Naomi in parallelo per aumentare la potenza del display. In pratica, solo F355 Challenge, F355 2: International Course Edition, Airline Pilots e Sega Strike Fighter utilizzano questa funzione. Un semplice sistema Naomi non è in grado di eseguire nessuno di questi giochi alla velocità ottimale4,5.
Il sistema Naomi è stato progettato anche per essere abilitato alla rete e fornire giochi multigiocatore. Esistono due modalità di funzionamento. Il primo, permette di collegare tra di esso dei classici terminali arcade davanti ai quali un giocatore può prendere posto, per giocare ad esempio a Spawn o SEGA Tetris. Una scheda di comunicazione viene quindi inserita tra il Naomi e la cartuccia del gioco, mentre i cavi in fibra ottica collegano tra loro i Naomi6. Una seconda modalità operativa, che verrà utilizzata su Naomi 2, Triforce e chihiro, consiste nella creazione di un'architettura di tipo client-server. Una o più Naomi vengono poi utilizzate come server di gioco e per la visualizzazione di uno schermo, mentre ogni postazione di gioco, dove siedono i giocatori, è dotata di una Naomi collegata tramite un concentratore al server. Diversi giochi come Derby Owners Club o MJ (il primo gioco della serie), sono stati sviluppati in questa direzione, si parla quindi di Naomi Satellite Terminal7.
Mentre il Dreamcast ha avuto un destino sfortunato, il Il sistema Naomi è stato un successo per Sega, con i giochi rilasciati tra il 1998 e il 2003 spesso considerati i migliori in quel periodo. Tra i migliori giochi di Naomi possiamo citare The House of the Dead 2, Virtua Tennis 1 e 2, Dead or Alive 2, Samba de Amigo, Crazy Taxi o Zero Gunner 2.
Sega proverà ancora l'esperimento con il Naomi 2 nel 2001.
Specifiche tecniche:
- Processore centrale: Hitachi SH-4 (128-bit) RISC 360 MIPS / 1.4 GFLOPS con clock a 200 MHz
- Processore video: processore PowerVR 2 da 100 MHz prodotto da Nec (Nec CLX2)
- Mappatura della trama
- Filtraggio trilineare
- Micro testurizzazione
- Riflessione speculare
- Ombreggiatura Gouraud
- Ombreggiatura piatta
- Anti-alias
- Miscelazione alfa
- Processore audio: processore ARM7 Yamaha XG AICA RISC a 32 bit con clock a 25 MHz